"Un grande Papa che resterà nel cuore" (Radio Vaticana)
Grande la vicinanza e l’affetto dei fedeli che hanno affollato Piazza San Pietro per l’ultimo Angelus del Papa. Famiglie, giovani e anziani hanno voluto salutare con la loro presenza Benedetto XVI.
Ascoltiamo alcune testimonianze raccolte da Benedetta Capelli:
R. - Profondo affetto per un uomo che ha preso una decisione difficilissima e gratitudine per averci insegnato che la cosa più importante è pregare. Credo che questo sia un grande, grandissimo insegnamento, anche e soprattutto in questo momento storico.
R. - È bellissimo essere qui, ci tenevo molto. Sono venuta da Milano. È una gioia!
R. - Ce l’abbiamo nel cuore. Siamo venuti con tanto entusiasmo per pregare con lui e speriamo che il Signore lo accompagni sempre. A me questo Papa è sempre piaciuto: per la sua umiltà, per la sua chiarezza nell’esposizione delle più difficili verità. Lui l’ha sempre fatto con un’enorme facilità e quindi ci ha aiutato molto. Ne sentiremo la mancanza, veramente tanto.
R. - Lui non è che ci ha lasciato. Lui comunque starà "dietro le quinte", vicino a noi, forse ancora di più con la preghiera.
R. - Io personalmente, assieme ai miei amici, siamo grati a questa grande testimonianza sulla ragionevolezza della fede: è una cosa che a noi, all’uomo moderno, credo interessi tanto.
R. - Perché lui sappia che saremo con lui anche dopo, nella preghiera e nel silenzio che ha scelto. Sappia che c'è una reciprocità.
D. - Lei ricorderà Benedetto XVI per che cosa?
R. - Per le Encicliche e per questa sua capacità, anche culturale, di parlare al cuore dell’uomo, per questa sua capacità di dimostrare che la fede non è solo una cosa di “pancia” ma anche una cosa di “testa”.
R. - Per me, è una grandissima testimonianza. In questo periodo, bisogna pensare a lui come a un grande esempio di grandezza della Chiesa.
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