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miércoles, 20 de febrero de 2013

"A Benedetto XVI non possiamo rimproverare nulla: ha operato scendendo in campo e affondando nel dolore delle vittime tutta la sua umanità di padre e pastore che ha portato e porta con sé la croce di queste anime sporcate da chi è stato indegno dei bambini, della Chiesa e di Dio."

Don Fortunato Di Noto: 
papa straordinario nella lotta alla pedofilia

Scritto da Simone Baroncia 

Martedì 19 febbraio è stato presentato alla sala Marconi della Radio Vaticana il Report Meter 2012, nel corso del quale presidente e fondatore dell'Associazione Meter Onlus, don Fortunato Di Noto, ha esordito con un omaggio a papa Benedetto XVI: “Un Papa straordinario. Ha fatto tanto per Meter e per la lotta alla pedofilia nel clero indicando una nuova pastorale di prossimità e vicinanza ai piccoli, ai deboli e ai vulnerabili. Gliene saremo per sempre grati, anche e soprattutto per il ricordo che ogni anno ha assicurato alla nostra Giornata per i bambini vittime della violenza, dell'indifferenza e dello sfruttamento…

Lo scandalo della pedofilia, nella Chiesa, è stato detto in questi ultimi anni, sarà la ragione del rinnovamento. E’ dalle grida dei bambini che si innalza la magnificenza e la lode a Dio, ma è anche il grido di ‘giustizia’, di revisione della vita, è quel grido che lacera e consuma, abbatte e calpesta i potenti. Perché chi abusa di un bambino è ‘potente’ all’ennesima potenza, perversa e malvagia: un bambino stenta a difendersi, se non con il suo ‘farfugliamento’: un linguaggio impercettibile ma allo stesso modo potente… Benedetto XVI, amico dei bambini, ha ascoltato questo grido e lo ha amplificato con la sua umile ma ferma ragione e con fede ha detto ‘basta’ iniziando e testimoniando un cammino, difficile, ma possibile, non solo nella repressione e negli interventi canonici, dovuti e ora possibili con celerità, ma ha offerto (in sette anni dal suo pontificato) norme e linee guida efficaci: sono le linee sul suono delle grida degli innocenti. Pertanto linee preziose, anche se fatte di norme e commi; preziose come sono i bambini i prediletti del Signore. C’è una comunità ecclesiale e civile riconoscente perché ha ribadito a tutti che ‘chi non è dalla parte dei bambini, non è di Gesù Cristo’ è fuori dalla comunione ecclesiale”.

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