La Gran Bretagna si prepara
ad un futuro monarca gay?
di Lupo Glori
La Gran Bretagna si prepara all’eventualità di incoronare l’“uomo regina”. L’imminente introduzione del Same-Sex Marriage Act, sta dando, infatti, un gran da fare agli esperti di diritto inglesi intenti a riscrivere ed aggiornare oltre 700 anni di legge che, il prossimo 29 marzo, diverranno, di colpo, superati e inadeguati, con l’approvazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso che apre le porte alla possibilità di un futuro monarca gay.
I funzionari della Corona hanno stilato, dunque, un elenco di decine di statuti e regolamenti risalenti sino al 1285 che dovranno essere modificati o del tutto abrogati dopo l’entrata in vigore del Same-Sex Marriage Act. In tale prospettiva, sono destinati a scomparire o a essere riformulati termini come “vedova”, così come le parole ormai “unfit”, in quanto non più al passo coi tempi, di “madre”, “padre”, “marito e “moglie”. Come riporta il quotidiano inglese “Telegraph”, infatti, «con le leggi attualmente vigenti, il marito di un monarca omosessuale non potrebbe essere riconosciuto dinanzi alla legge come suo consorte così come se il principe del Galles fosse gay, a suo marito spetterebbe il titolo di principessa del Galles».
Diviene problematica anche l’applicazione, ad esempio, di una legge del 1351 che considera alto tradimento «avere relazioni sessuali con la sposa di un re»; tale norma va oggi aggiornata in modo che contempli il caso in cui il re sia sposato con un uomo. Gli esperti legali del Regno dovranno, inoltre, far ordine anche riguardo alla concessione di titoli reali e nobiliari, aggiornando la normativa in materia, dal momento che, nel prossimo futuro, non sarà più scontato che Conti e Duchi si accompagnino a Contesse e Duchesse… Una bozza di progetto che è in procinto di essere discussa la prossima settimana presso la Camera dei Lord prevede, quindi, la modifica di 36 atti risalenti al 1859 e la variazione di decine di regolamenti di antichissima data.
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