Il Papa: chi crede accoglie Gesù e serve gli altri
Scritto da Angela Ambrogetti
Gesù non è venuto per cercare il consenso degli uomini,
ma per dare testimonianza alla verità.
Benedetto XVI spiega le letture della liturgia di oggi e dice: “Credere in Dio significa rinunciare ai propri pregiudizi e accogliere il volto concreto in cui Lui si è rivelato.” Prima della preghiera dell’ Angelus di mezzogiorno il Papa, dalla finestra del suo studio del Palazzo Apostolico, ha letto con i fedeli la pagina del Vangelo in cui Gesù, tornato a Nazareth “in un modo nuovo: durante la liturgia del sabato legge una profezia di Isaia sul Messia e ne annuncia il compimento, lasciando intendere che quella parola si riferisce a Lui.
Questo fatto suscita lo sconcerto dei nazaretani” Gesù è fin troppo conosciuto: “ un carpentiere di Nazaret, quali aspirazioni può avere?”
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Il vero profeta non obbedisce ad altri che a Dio e si mette al servizio della verità, pronto a pagare di persona. E’ vero che Gesù è il profeta dell’amore, ma anche l’amore ha la sua verità. Anzi, amore e verità sono due nomi della stessa realtà, due nomi di Dio.” Credere in Dio significa accogliere “l’uomo Gesù di Nazaret. E questa via conduce anche a riconoscerlo e a servirlo negli altri.
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www.korazym.org
Questo fatto suscita lo sconcerto dei nazaretani” Gesù è fin troppo conosciuto: “ un carpentiere di Nazaret, quali aspirazioni può avere?”
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Il vero profeta non obbedisce ad altri che a Dio e si mette al servizio della verità, pronto a pagare di persona. E’ vero che Gesù è il profeta dell’amore, ma anche l’amore ha la sua verità. Anzi, amore e verità sono due nomi della stessa realtà, due nomi di Dio.” Credere in Dio significa accogliere “l’uomo Gesù di Nazaret. E questa via conduce anche a riconoscerlo e a servirlo negli altri.
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