NOBEL PER LA LETTERATURA
Su Mo Yan non usiamo stereotipi (occidentali)
di Luca Fiore
12/10/2012 - Una celebrità in Cina, poco noto qui da noi. Dove le categorie per leggerlo sono le nostre. Pro regime? Dissidente? Ma dietro a lui c'è un mondo. A noi sconosciuto. Basta guardare la top ten dei pittori più venduti...
Il premio Nobel per la Letteratura quest’anno va a Mo Yan, al secolo Guan Moye. È uno dei pochissimi scrittori cinesi ad aver conquistato notorietà fuori dai confini del suo Paese. Io non ne avevo mai sentito parlare. E sono abbastanza sicuro di non essere il solo... Ma in fondo, se il Nobel ha un’utilità è proprio quella di far conoscere al grande pubblico scrittori di valore. In patria Mo Yan è una celebrità. E noi fino a ieri non lo sapevamo. Scopriremo i suoi romanzi. Capiremo se è davvero grande come dicono. Ma se è vero quello che si leggeva oggi sul Corriere della Sera - «Mo Yan ha influenzato gli sviluppi della letteratura cinese negli ultimi venti, trent’anni» - questo riconoscimento ci ricorda una cosa: dell’universo culturale artistico del Paese più popoloso del mondo conosciamo poco o nulla.
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