«A Mozilla crediamo nella libertà di parola».
Ma epurano il genio del web perché crede nel matrimonio uomo-donna
Chiamatelo “Guido Barilla d’America”, anzi peggio. Perché alla fine Brendan Eich è stato costretto a dimettersi. Nominato solo lo scorso 24 marzo amministratore delegato di Mozilla, la società che ha sviluppato il browser per internet Firefox, Eich ha già lasciato il suo posto.
UNA PECCA NEL CURRICULUM.
Non perché non fosse capace. Anzi. Eich ha un curriculum da favola: programmatore da 16 anni in seno all’azienda, ha contribuito alla creazione di Firefox ed è fra gli inventori del linguaggio javascript. Però c’è qualcosa che non va in lui: pensa che il matrimonio debba essere tra uomo e donna.
Appena è stato nominato, le lobby Lgbt hanno condotto contro di lui una campagna feroce perché nel 2008, cioè sei anni fa, ha donato mille dollari alla campagna “Proposition 8” in favore del “sì” al referendum della California anti-matrimoni gay.
DELITTO DI OPINIONE.
Appena è stato nominato, le lobby Lgbt hanno condotto contro di lui una campagna feroce perché nel 2008, cioè sei anni fa, ha donato mille dollari alla campagna “Proposition 8” in favore del “sì” al referendum della California anti-matrimoni gay.
DELITTO DI OPINIONE.
Eich non ha mai parlato di questi temi e ha sempre detto di «lasciare le convinzioni personali fuori dalla porta quando entro al lavoro». Inoltre «non ho mai trattato nessuno in modo meno rispettoso per via dell’affinità a un certo gruppo o per la sua identità personale». Ma che Eich non sia omofobo o non abbia mai discriminato nessuno non basta. Il problema è quello che pensa. Ecco quindi che il sito di incontri OkCupid ha invitato i suoi utenti a boicottare Firefox.
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