Translate

sábado, 9 de enero de 2016

" Abbiamo capito che l’insegnamento di Gesù ci aiuta a essere buoni, per questo vogliamo diventare cristiani come lui "


L’esempio dei cristiani: buone notizie dalla missione

di Piero Gheddo e Gianni Zimbaldi

Il primo blog dell’Anno 2016 comunica ai lettori una buona notizia. La missione alle genti continua, nuove popolazioni conoscono Gesù Cristo, sentono il gioioso stupore di amarlo, entrano nella Chiesa e si impegnano per farlo conoscere. Il racconto di padre Gianni Zimbaldi, mio coscritto del 1929, missionario prima in Birmania (1957-1966) e poi nel Nord Thailandia (dal 1972 ad oggi), semplice e denso di fatti, convince più di tanti ragionamenti. Spesso si sente dire che la missione alle genti è finita, è compito delle Chiese locali. Ebbene, non è così. La missione alle genti continua, non solo in Africa, ma in diversi Paesi dell’Asia e Oceania anche con missionari stranieri (a volte con varie limitazioni), almeno come sperimentiamo noi del Pime in Bangladesh, India, Birmania, Hong Kong, Cina,Thailandia, Cambogia, Filippine, Giappone, Papua Nuova Guinea; ma anche in altri paesi asiatici. Buona lettura di questo gioioso lampo di luce dagli Atti degli Apostoli attuali, là dove la Chiesa nasce adesso.

Piero Gheddo

Caro padre Piero,

gli auguri per l’Anno nuovo 2016 mi offrono l’occasione per inviarti buone notizie del distretto missionario di Fang nel Nord Thailandia, da me fondato nel 1972 partendo da zero. Ora c’è il nuovo parroco, il milanese padre Marco Ribolini, 42 anni, in Thailandia dal 2004 e anche un vice-parroco nero che viene dal Mato Grosso (Brasile), padre Lorenzo Braz de Oliveira, in Thailandia da quattro anni, incaricato di seguire i bambini/e nell’ostello di Fang. Io sono qui per aiutarli, la mia salute grazie a Dio è buona e riesco ancora a visitare i villaggi. Quando ho iniziato il ministero missionario fra i tribali animisti nella diocesi di Chiang Mai, i cristiani battezzati non arrivavano a 20.000. Ora sono più di 60.000 e ci sono 20.000 catecumeni che vivono nei villaggi cattolici e si preparano al battesimo. Allora c’era solo un sacerdote diocesano, ora i sacerdoti diocesani sono una trentina. 




No hay comentarios:

Publicar un comentario