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miércoles, 11 de marzo de 2015

La relazione sui progressi concernenti la parità tra donne e uomini nell’Unione europea nel 2013 (2014/2217 (INI))


L’Europa vota a favore del diritto all’aborto e alla contraccezione

di Lupo Glori

L’Unione Europea dice, ancora una volta, si alla contraccezione e all’aborto. Il 10 marzo, il Parlamento europeo ha infatti approvato, a larga maggioranza con 441 si, 205 no e 52 astenuti, la relazione suiprogressi concernenti la parità tra donne e uomini nell’Unione europea nel 2013 (2014/2217 (INI)) presentata dall’eurodeputato belga Marc Tarabella nella quale il diritto alla contraccezione e all’aborto viene rivendicato senza giri di parole, affermando che: «Il Parlamento europeo (…) insiste sul fatto che le donne debbano avere il controllo dei loro diritti sessuali e riproduttivi, segnatamente attraverso un accesso agevole alla contraccezione e all’aborto; sostiene pertanto le misure e le azioni volte a migliorare l’accesso delle donne ai servizi di salute sessuale e riproduttiva e a meglio informarle sui loro diritti e sui servizi disponibili; invita gli Stati membri e la Commissione a porre in atto misure e azioni per sensibilizzare gli uomini sulle loro responsabilità in materia sessuale e riproduttiva».

DIKTAT ETICO - La risoluzione Tarabella, come esplicitamente sottolineato da Celeste Costantino, deputata di Sinistra Ecologia Libertà, punta il dito nei confronti degli Stati membri che ancora non si sono adeguati al diktat etico europeista: «Per sconfiggere la persistenza di stereotipi di genere è necessario insegnare l`educazione sentimentale fin dalla scuola primaria. La mia proposta di legge per l`introduzione di questo insegnamento, utile per la prevenzione della violenza di genere e del bullismo è chiusa in un cassetto del Parlamento».

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