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jueves, 5 de marzo de 2015

Gender: una nuova utopia figlia del marxismo.


L’eresia antropologica del totalitarismo “gender”


di Benedetta Frigerio


Una nuova utopia figlia del marxismo. Fondata sulla cieca rivendicazione degli orientamenti sessuali per riorganizzare la società e realizzare il sogno di un’uguaglianza senza singolarità. Parla il sacerdote e psicanalista Tony Anatrella

Rimpiazza l’ideologia marxista ed è altrettanto distruttiva e totalitaria, fondata su una pseudo-uguaglianza e la rivendicazione cieca degli “orientamenti sessuali” per organizzare la società. 

È lo scopo ultimo della teoria del genere, spiega a Tempi Tony Anatrella, sacerdote e psicanalista, che vive a Parigi, dove insegna alla libera Facoltà di filosofia e di psicologia di Parigi e al Collège des Bernardins. 

Consultore del Pontificio consiglio per la famiglia e del Pontificio consiglio per la salute, ha pubblicato molte opere tra cui La teoria del “gender” e l’origine dell’omosessualità (San Paolo 2012) e Il regno di Narciso (San Paolo 2014).

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