L’eresia antropologica del totalitarismo “gender”
di Benedetta Frigerio
Una nuova utopia figlia del marxismo. Fondata sulla cieca rivendicazione degli orientamenti sessuali per riorganizzare la società e realizzare il sogno di un’uguaglianza senza singolarità. Parla il sacerdote e psicanalista Tony Anatrella
Rimpiazza l’ideologia marxista ed è altrettanto distruttiva e totalitaria, fondata su una pseudo-uguaglianza e la rivendicazione cieca degli “orientamenti sessuali” per organizzare la società.
È lo scopo ultimo della teoria del genere, spiega a Tempi Tony Anatrella, sacerdote e psicanalista, che vive a Parigi, dove insegna alla libera Facoltà di filosofia e di psicologia di Parigi e al Collège des Bernardins.
Consultore del Pontificio consiglio per la famiglia e del Pontificio consiglio per la salute, ha pubblicato molte opere tra cui La teoria del “gender” e l’origine dell’omosessualità (San Paolo 2012) e Il regno di Narciso (San Paolo 2014).
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