miércoles, 26 de julio de 2017

I motivi profondi dell’inconciliabilità tra Chiesa e Massoneria

La Massoneria spiegata in Tv dal Gran Maestro Di Bernardo


di P. Paolo M. Siano

 L’11 aprile 2001 è andata in onda su Rai2 la dodicesima ed ultima puntata del programma Satyricon, nel corso della quale il conduttore Daniele Luttazzi ha intervistato, come «primo ospite», l’allora Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d’Italia (GLRI), il Prof. Giuliano Di Bernardo. Dal 1990 al 1993 Di Bernardo è Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani (GOI). Poi nel 1993 lascia il GOI e fonda la GLRI divenendone Gran Maestro.
La GLRI ottiene il riconoscimento da parte della Massoneria britannica e del circuito delle Grandi Logge anglofile. Tra il 1996 e il 1998 il Gran Maestro Di Bernardo partecipa alla fondazione della Gran Loggia di Ucraina e della Gran Loggia di Moldavia. Verso il 2002 Di Bernardo lascia ufficialmente la GLRI e la Massoneria per dedicarsi alla costituzione di altre realtà di tipo iniziatico. Vediamo alcuni punti di quell’intervista del Di Bernardo, il quale, nell’arco di circa 22 minuti, lascia intravedere l’essenza iniziatica ed esoterica della Massoneria.
Suo malgrado, il Prof. Di Bernardo ci aiuta a comprendere i motivi profondi dell’inconciliabilità tra Chiesa e Massoneria. Su youtube l’intervista è riportata in due parti (Iparte: https://www.youtube.com/watch?v=wGzixp0Ywyc, durata: minuti 11:49; IIaparte: https://www.youtube.com/watch?v=uUf8-_6j5fE, durata: minuti 10:12). È interessante, e a tratti inquietante, osservare con attenzione sguardi, gestualità (mani, dita), pause, sorrisi del Gran Maestro Di Bernardo. Personalità ieratica ed arcana. Alla domanda «Che cos’è la Massoneria?», Di Bernardo risponde: «La Massoneria è una concezione della vita e dell’uomo. Sono massoni quegli uomini che si ispirano a certi principi, che li interiorizzano e li assumono come ragioni della propria condotta. […] i princìpi della libertà, della tolleranza, della fratellanza, della trascendenza e del fondamento iniziatico»  (Ia/1:35-2:07).
Luttazzi intuisce che in Massoneria si corre il rischio di «volontarismo etico» e cita, a mo’ di analogia, la Rivoluzione Francese che, partita dalla “libertà”, è arrivata invece al Terrore (cf. Ia/2:13-2:17). Di Bernardo cerca di replicare distinguendo i princìpi massonici dalle loro “deviazioni” (cf. Ia/2:13-3:29).
Tuttavia il «volontarismo etico» traspare, ad esempio, dall’articolo “Bioetica” pubblicato sulla rivista De Hominis Dignitate (GLRI) del 2002, in cui Di Bernardo propone il «razionalismo kantiano» e l’esclusione di teologi e rappresentanti delle religioni dai comitati bioetici (cf. pp. 11-18). Luttazzi apre una rivista massonica in cui si vede il prof. Di Bernardo abbigliato da Gran Maestro (GLRI), in piedi, sul pavimento massonico a scacchi. Luttazzi mostra la foto alla telecamera e dice che «fra l’altro è abbastanza inquietante per uno che gioca a scacchi perché sono scacchi dispari, per cui si comincia con la casella nera e si finisce con la casella nera invece come sa gli scacchi sono pari… non vuol dire nulla, però è una cosa che ho notato io» (Ia/3:46-3:59). Di Bernardo sorride.
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