sábado, 29 de abril de 2017

Non più facoltativa l’ora di “educazione” sessuale: “D’ora in poi tutte le scuole saranno legate a quest’obbligo”.


“Educare ai valori Lgbt fin dai 2 anni”, dice la maestra

di Benedetta Frigerio

FONTE: lanuovabq.it


Non è uno scherzo, perché in effetti è già dagli anni Cinquanta che gli attivisti Lgbt lo avevano capito: per riuscire a sovvertire l’ordine naturale della società bisogna incominciare a diseducare gli uomini fin dalla più tenera età, oscurando la prima fra le evidenze, la differenza uomo/donna. E’ così che, instancabilmente, colpo dopo colpo, con pazienza certosina anche quando al mondo apparivano ancora folli, i figli della “rivoluzione sessuale” sono arrivati ad ottenere risultati sconvolgenti come questi.

RIEDUCAZIONE DI STATO – Settimana scorsa l’Associazione nazionale degli insegnanti inglesi ha formulato ufficialmente la sua richiesta al governo di parlare di sessualità ai bambini di due anni, per spiegare loro che le relazioni omoerotiche sono normali. Il governo inglese, che sta già lavorando per l’obbligatorietà dell’educazione sessuale nelle scuole di qualsiasi ordine e grado, invadendo una sfera che dovrebbe essere mera prerogativa della famiglia, dovrà rispondere alla mozione passata con la maggioranza dei voti. All’inizio dell’anno il ministro dell’Istruzione, Justine Greening, aveva annunciato l’avvio di un piano rivolto ai ragazzini delle medie e delle superiori che rendeva non più facoltativa l’ora di “educazione” sessuale: “D’ora in poi – aveva chiarito la Greening – tutte le scuole saranno legate a quest’obbligo”. Ovviamente, anche la Chiesa di Stato inglese si era detta favorevole. Nonostante ciò secondo Annette Pryce, membro della Associazione nazionale degli insegnanti, “l’ala destra e religiosa” avrebbe impedito al ministro di proporre un’agenda più “inclusiva” riguardo alla sessualità che parlasse esplicitamente a tutti gli alunni della normalità delle relazioni fra persone dello stesso sesso. Per questo la mozione sarebbe un passo in avanti.

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