miércoles, 20 de julio de 2016

Il Grande Scisma d’Occidente era concluso e la pace sembrava raggiunta nella Chiesa...


Quando tutta l’Europa era scomunicata

di Roberto de Mattei 



Ci fu un’epoca in cui tutta l’Europa cristiana si trovò scomunicata, senza che nessuno fosse eretico. Tutto cominciò il 27 marzo 1378 quando, quattordici mesi dopo il suo ritorno a Roma da Avignone, venne a morire il Papa Gregorio XI.

Al conclave, che per la prima volta dopo 75 anni si svolse in Vaticano, parteciparono sedici cardinali dei ventitré allora presenti nella Cristianità. Di questi la grande maggioranza erano francesi. Era una conseguenza del lungo periodo avignonese. L’8 aprile, il Sacro Collegio elesse al soglio pontificio l’arcivescovo di Bari Bartolomeo Prignano, un dotto canonista, di austeri costumi, che non era cardinale e quindi era assente dal conclave.

In quello stesso giorno il popolo irruppe nel conclave per reclamare l’elezione di un Papa romano, ma i cardinali non osarono annunciare l’avvenuta elezione e fecero credere che l’eletto fosse il vecchio cardinale Francesco Tibaldeschi, nativo di Roma. Il giorno successivo però Bartolomeo Prignano fu intronizzato, assunse il nome di Urbano VI (1378-1389) e il 18 aprile venne regolarmente incoronato in San Pietro.

Accadde però che nel mese di luglio, dodici cardinali francesi, più l’aragonese Pedro de Luna, si riunirono nella città di Anagni dove, il 2 agosto, affissero una declaratio in cui la Sede Romana era definita vacante, considerando invalida l’elezione di Urbano VI perché estorta dal popolo romano mediante ribellione e tumulto. Il 20 settembre nella cattedrale di Fondi fu eletto come nuovo Papa il cardinale Roberto di Ginevra che prese il nome di Clemente VII (1378-1394). Quest’ultimo, dopo un vano tentativo di occupare Roma, si insediò di nuovo ad Avignone. Iniziò così il “Grande Scisma d’Occidente”.

La differenza tra lo Scisma d’Occidente e lo Scisma d’Oriente, che dal 1054 divideva la Cristianità, è che quest’ultimo fu uno scisma nel senso vero e stretto del termine, perché gli ortodossi rifiutavano e rifiutano di riconoscere il Primato del Papa, Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa universale.

Lo scisma di Occidente invece fu uno scisma materiale, ma non formale, perché non si ebbe da parte di nessuno dei due schieramenti la volontà di negare il Primato pontificio. Urbano VI e Clemente VII, e poi i loro successori, erano convinti della legittimità della loro elezione canonica e non vi erano errori dottrinali da una parte e dall’altra in conflitto. Oggi la Chiesa ci assicura che i Papi legittimi furono Urbano VI e i Papi che a lui seguirono, ma allora non era affatto chiaro discernere chi fosse il legittimo Vicario di Cristo. Dal 1378, la cristianità si divise così in due “ubbidienze”.

............



No hay comentarios:

Publicar un comentario