sábado, 20 de diciembre de 2014

Roberto Benigni: «Ci ha spiegato molto bene il senso del Dio biblico del Vecchio Testamento »


Benigni, boom di ascolti. E anche di consensi


Ha vinto Roberto Benigni. Dopo gli oltre nove milioni di lunedì, martedì ha tenuto incollati ai teleschermi 10 milioni 266mila telespettatori con il 38,32% di share (e picchi del 45% che hanno sfiorato gli 11 milioni), il terzo risultato assoluto dell’anno, dopo la partita della nazionale di calcio ai Mondiali brasiliani contro l’Uruguay e la serata inaugurale del Festival di Sanremo. Ha vinto la battaglia degli ascolti. Ma non solo. Ha convinto, Roberto Benigni.

«Ci ha spiegato molto bene il senso del Dio biblico del Vecchio Testamento », ha affermato l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, evidenziando la «formula molto bella» usata da Benigni: «Ciò che importa non è che Dio è, ma che Dio c’è». «Non l’esistenza ma la presenza, la vicinanza di Dio. Mi auguro che un giorno Benigni – ha concluso – possa affrontare anche il Nuovo Testamento e quindi ci parli di Gesù. Ci parli non solo di un Dio che c’è, ma di un Dio che è uomo, si è fatto uomo». 

Il vescovo di Prato, monsignor Franco Agostinelli, si è spinto ancora oltre e ha scritto con «orgoglio» al pratese Roberto Benigni: «Grazie Benigni, nessun vescovo avrebbe osato. Lei solo avrebbe potuto riuscirci. Un’impresa quasi impossibile: far diventare il Decalogo uno “spettacolo” con il format di per sé attualmente più anti-televisivo che c’è: solo la sua persona e la sua voce. C’è riuscito, eccome». 

Anche l’arivescovo di Chieti Bruno Forte, intervistato ieri dal Corriere, ha elogiato il comico toscano: «Mi ha colpito molto quel silenzio, quando ha chiesto di fare silenzio ». 

Non manca l’approvazione dell’Aiart: «Un ottimo esempio di come si può e si deve fare la tv pubblica. Soldi davvero ben spesi», afferma il presidente dell’associazione di telespettatori cattolici, Luca Borgomeo.

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