miércoles, 30 de enero de 2013

C’è ancora tanto da lavorare per noi cattolici, che dobbiamo innanzitutto ripartire dal magistero della Chiesa e capirne i nessi e le conseguenze nei duri tempi che viviamo.

La bomba ad orologeria dell’ideologia del “gender”

di Assuntina Morresi

Sabato 26 gennaio, nella Sala della Camera di Commercio di Trieste, è stato presentato il “Quarto Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo” (Cantagalli 2012) a cura dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa, incentrato quest’anno sulla “Colonizzazione della natura umana”. Relatrice di punta è stata la Prof.ssa Assuntina Morresi, dell’Università di Perugia e membro del Comitato Nazionale di Bioetica, oltre che nota editorialista di “Avvenire”.

Professoressa Morresi, prima di tutto: cosa si intende per "ideologia del gender"?

Sinteticamente: è quell’ideologia secondo la quale non è il corpo sessuato con cui ognuno di noi è nato a determinare l’essere maschio o femmina di ogni essere umano, ma una scelta personale alla quale contribuiscono anche le condizioni della società in cui si vive. Uomo o donna non si nasce, insomma, ma si diventa, magari per scelta, e non irreversibile.

Il Rapporto dell'Osservatorio Van Thuân dice che è una "bomba ad orologeria" dal grande potere distruttivo. concorda con questa diagnosi impietosa?

Purtroppo sì, e le nuove tecniche della fecondazione assistita, anche se apparentemente non hanno niente a che fare con questa ideologia, contribuiscono a concretizzarla, poiché rendono possibile progettare reti familiari e parentali che non sono quelle naturali, basate sul rapporto fra un uomo e una donna, ma consentono per esempio la “multi genitorialità”, dove ci sono più genitori biologici (fino a quattro) distinti dai sociali (altri due), in una frammentazione in cui la coppia padre-madre è sempre meno centrale, e nella quale sono i desideri dei singoli individui a contare. In questo modo è più facile simulare “gravidanze” all’interno di coppie omosessuali, per esempio, o “figli di donne sole”: finzioni, appunto, che vanno nella direzione tracciata da questa ideologia, in cui si “sceglie” chi essere, e il dato di realtà della sessualità è accessorio.

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www.vanthuanobservatory.org/

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