lunes, 15 de octubre de 2012

ANNO DELLA FEDE: “Zaccheo, scendi subito, vengo a casa tua”

L'avvenimento di un'umanità diversa
in grado di ridestare l'interesse per la fede

di Julián Carrón
15/10/2012 - Il testo dell'intervento che don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Cl, ha fatto sabato scorso, 13 ottobre, nell'aula del Sinodo
Il Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione e l’Anno della fede traggono origine dalla stessa costatazione: non possiamo continuare a «pensare alla fede come un presupposto ovvio del vivere comune». In effetti, «questo presupposto non solo non è più tale, ma spesso viene perfino negato» (Porta fidei, 2). Se la fede non si può continuare a dare per scontata, la prima urgenza è come ridestare negli uomini del nostro tempo l’interesse per essa e per il cristianesimo. E il luogo privilegiato dove questo può accadere è la vita quotidiana, dove come cristiani entriamo in rapporto con i nostri fratelli uomini. 
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